Una famiglia, un’assenza, un esperimento, un gioco:
fino a quanto è possibile sopportare? Un topo nella sua gabbia sta bene: non sa perché, ma sta bene. Fa il suo dovere di topo. Il gatto, fuori dalla gabbia, sta bene anche lui, finché non cerca di aprire la gabbia. Vuole graffiare, ringhiare, terrorizzare: vuole solo giocare. Ma se il topo non reagisce, se non fugge e se non si ribella, può diventare un animale pericoloso. Il gatto impazzisce, si gonfia, incredulo ed esasperato, comico e surreale, fino alla catarsi.
Vorrei leggerti nel pensiero mentre mi tiri uno schiaffo. Ma non è solo una faccenda di incomunicabilità , non si tratta di lotta generazionale, non è nemmeno la solitudine dell’uomo. È una famiglia.
Attraverso il delirio di personaggi oltre il pensabile, questi esseri esasperati dalla relazione sbilenca presentano sé stessi in un gioco rocambolesco. LA PROVA DEL TOPO è la storia di un topo comune che uscì dalla gabbia, in mezzo alle bombe, per andare a salvare un gatto da sé stesso e dal suo gigantismo
SE SEI UN VERO TOPO, SALVA UN GATTO!
Lo spettacolo nasce interamente dal lavoro di scrittura scenica proposto agli attori durante la residenza presso il_
La prova del Topo
messinscena Michele Galasso Antonio Careddu
il guardaroba Annalucia Cardillo
musici in sala Samovar & Marcusai
foto di scena Valentina Mameli
con_ Gabrile Guerra Caterina Marino Riccardo Marotta
Maria Chiara Pellitteri Fabiano Roggio